Volo a VELA

Il volo: un’esperienza emozionante!

Fin dagli inizi del 1500 l’uomo ha sempre desiderato spiccare il volo come testimoniano gli studi di Leonardo da Vinci; sogno che è riuscito a realizzare solo in epoca contemporanea grazie alle nuove tecnologie ed allo studio dei principi della fisica. Ogni mezzo che si muove nell’aria infatti, sia esso una mongolfiera o un jet di linea, rappresenta l’espressione di un perfetto mix tra uomo e natura.

Gli aeroplani negli anni si sono evoluti e differenziati in ragione degli scopi ai quali sono stati destinati; abbastanza agevole intuire le differenti filosofie esistenti tra un jet per il trasporto di alcune centinaia di persone e un velivolo leggero, quale è l’aliante: nel primo il pilota governa i sistemi a disposizione mentre nel secondo il pilota sfrutta le condizioni atmosferiche pilotando il mezzo anche per lunghissime tratte, riuscendo a superare distanze di 1.000 km con un singolo volo.

Ma come è possibile che un velivolo, privo di motore, possa librarsi e salire a migliaia di metri e per diverse ore senza mai atterrare? La risposta non è banale ma possiamo sintetizzarla nella abilità del pilota di utilizzare l’energia generata dallo sviluppo delle correnti ascensionali e dei venti che si formano a seguito dell’irraggiamento solare della superficie terreste.

Volare in aliante è una disciplina che tutti possono praticare?

Questa è la domanda che gli aspiranti piloti più frequentemente pongono agli istruttori; la risposta è affermativa in quanto tutti possono diventare piloti iniziando la formazione e le esercitazioni pratiche sin dai 14 anni. L’iter addestrativo prevede lo studio della meteorologia, della navigazione, dei principi del volo, della regolamentazione aeronautica, delle radiocomunicazioni, della medicina aeronautica e dello human factor. In parallelo alle attività in aula si affiancano le missioni di volo.

Generalmente in meno di un anno si può diventare piloti di aliante dedicando solo una parte del proprio tempo libero allo studio ed al volo. Al temine del corso e dopo il superamento degli esami teorico – pratici (compiuti 16 anni) l’allievo otterrà la licenza di Pilota di Aliante (SPL) in conformità alle normative europee (EASA) che gli consentirà di praticare il volo in tutte i paesi dell’Unione Europea. Ma non è tutto! Ottenendo i privilegi della licenza SPL il pilota potrà anche proseguire il proprio cammino divenendo Pilota Privato di Aeromobile (PPL) vedendosi riconosciute una parte delle competenze già acquisite. Ma l’aspetto più significativo è rappresentato dal fatto che imparare a volare con l’aliante garantirà al futuro pilota a motore una sensibilità di pilotaggio unica: non a caso l’Aeronautica Militare prevede che una parte della formazione pratica dei cadetti sia effettuata con il volo in aliante.